28 Novembre 2024

Ricca IT tra le promotrici della nuova Oasi digitale di Ragusa

Costituita alla fine dell’Estate 2024, la nuova rete di imprese si pone l’obiettivo di promuovere sviluppo e innovazione sul territorio ibleo ma non solo

Ricca IT è tra le promotrici della rete di imprese denominata “Oasi Digitale”, una pionieristica rete di aziende che formalizza così anche giuridicamente un modello di cooperazione già noto nell’area per i progetti di sviluppo e trasformazione virtuosa del territorio. Si è costituita alla fine dell’estate 2024 a Ragusa, composta da alcune delle principali aziende del settore informatico e tecnologico della provincia iblea, ma anche da imprese impegnate nel settore della comunicazione, della formazione e dell’agroalimentare d’eccellenza. La nuova “Oasi Digitale” si propone come punto di riferimento per la crescita del settore digitale, non solo a livello locale, ma anche come modello per tutta la Sicilia, dato che guarda tanto alle opportunità regionali quanto alle prospettive di interazione sul piano nazionale.

Ragusa: le imprese dell’Oasi Digitale in numeri 

Afferenti per lo più al settore ICT, le aziende che hanno scelto di collaborare si pongono l’obiettivo cooperativo di innovare, crescere e rilanciare sempre più la propria competitività, già peraltro apprezzata a fruttuosa. A fianco di queste imprese tecnologiche, la Banca Agricola Popolare di Ragusa, recentemente diventata Banca Agricola Popolare di Sicilia, per un gruppo di imprese che, considerato, vanta in totale 13 soggetti imprenditoriali con complessivamente 1300 dipendenti e 350 milioni di euro di fatturato medio. Ragusa rappresenta già dunque “un’anomalia” positiva nel panorama siciliano: in un’isola in cui le imprese ICT sono numerose ma di piccole dimensioni, la provincia iblea spicca per la presenza di grandi aziende con centinaia di dipendenti.

Ricca IT è particolarmente lieta di avere a più riprese sospinto quello che è un vero e proprio "caso Ragusa", con imprese vicine capaci di competere su scala nazionale ed internazionale, dando così vita per l’appunto ad un’oasi in un contesto siciliano che, pur vantando un gran numero di imprese nel settore, fatica a competere per dimensioni e capacità operative. Nel 2023 la Sicilia ha registrato la presenza di 1545 aziende ICT, con Catania e Palermo al vertice, seguite da Ragusa. Queste tre province generano il 76% del fatturato ICT e il 73% degli occupati nel settore. Il 22% del fatturato ICT siciliano proviene da dieci grandi aziende, di cui il 42% è generato da quelle ragusane. Inoltre le aziende ICT di Ragusa rappresentano il 44% dell'occupazione del settore, confermando la loro rilevanza economica in ambito regionale.

Sognare in grande, per cambiare la storia

Le aziende che compongono l’“Oasi Digitale” operano in settori complementari offrendo una vasta gamma di competenze tecnologiche e digitali. Costituiscono pertanto un ambizioso modello, potenzialmente in grado in rapporto con le istituzioni di trasformare Ragusa in un hub tecnologico d’avanguardia, partendo dalle esperienze positive già in atto e che in molti casi hanno già visto significative collaborazioni. 
La missione della rete è del resto chiara: creare un ambiente collaborativo che ispiri le nuove generazioni, promuovendo creatività, innovazione e connessione, favorendo il dialogo tra mondo aziendale, istituzioni e scuole.
La rete si pone anche obiettivi strategici molto concreti a partire dallo sviluppo delle competenze digitali. Attraverso progetti formativi e di talent management, si vogliono formare i professionisti del futuro, colmando il gap di competenze che, secondo alcune ricerche, vedrà entro il 2026 una carenza di due milioni di lavoratori nel settore digitale. E la sfida è di farlo a Ragusa per contrastare la classica “fuga dei cervelli”, favorendo piuttosto un ritorno che è già in parte in atto proprio grazie alle imprese che operano in questo ambito.

Un esempio straordinario di collaborazione virtuosa è già costituito da Hack Your Talent, la cui ultima edizione del 2024 (nella foto sotto)  ha riunito oltre 100 studenti selezionati delle scuole superiori per una "tre giorni" di lavoro sfidante teso a promuovere progetti innovativi per la città. Il contesto socio-economico ibleo offre del resto ormai grandi opportunità, ma anche numerose prove da superare. I dati relativi al tasso di istruzione e occupazione giovanile mostrano un quadro positivo, ma indicano anche l'urgenza di investire maggiormente nella formazione. Solo il 24% dei giovani tra i 25 e i 39 anni è laureato, un dato inferiore alla media italiana del 28%. Questo gap formativo rappresenta una questione critica che “Oasi Digitale” intende affrontare con determinazione, creando percorsi formativi per attrarre e sviluppare i talenti locali.

Durante l’assemblea di costituzione che ha portato alla firma del contratto di rete sono stati eletti presidente e vicepresidente, rispettivamente Stefano Ricca (Ricca IT) e Chiara Lo Presti (Argo Software). Sono affiancati da un comitato che opera per i progetti in programma. "La nostra missione è chiara: vogliamo creare un ecosistema digitale innovativo nel territorio ibleo, valorizzando i talenti locali e offrendo loro opportunità di crescita che non li costringano a cercare altrove – spiega Ricca. - Ragusa ha un potenziale enorme e con il contributo delle aziende della nostra rete siamo pronti a trasformare le sfide del settore ICT in opportunità concrete”.

Per la vicepresidente Chiara Lo Presti, “Oasi Digitale rappresenta una risposta concreta al bisogno di inclusione e formazione nel mondo digitale. Punteremo alla riduzione del divario formativo, offrendo alle nuove generazioni percorsi che possano prepararli ad affrontare le esigenze di un mercato globale sempre più competitivo, senza dover lasciare il nostro territorio”. Nelle prossime settimane “Oasi Digitale” promuoverà percorsi di confronto istituzionale ma una prima uscita ufficiale è programmata per il 4 ottobre a Messina in occasione della manifestazione “Sud Innovation Summit”

Notevole la risonanza sui media, tra i quali suggeriamo la seguente Rassegna Stampa: